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martedì 16 febbraio 2010

PORTO TURISTICO "per non dimenticare"

Siracusa, sabato 20 ottobre 2007

Posata
la prima pietra
del porto
turistico
adesso non è più un sogno
ma "un incubo"
 
Siracusa 20 ottobre 2007: 
“Una giornata storica che imprime un deciso colpo d’acceleratore all’affermazione, nella nostra città, di un modello di sviluppo basato sul turismo culturale”. Sono parole di soddisfazione e di entusiasmo quelle utilizzate dal sindaco, Giambattista Bufardeci ( da li a poco dimessosi e divenuto Assessore Regionale proprio al Turismo), alla cerimonia di posa della prima pietra del porto turistico di Siracusa, un passaggio che segna l’avvio concreto dei lavori di un’opera attesa da decenni ma che solo negli ultimi anni, grazie alla determinazione dell’amministrazione e all’impegno dell’assessore all’Urbanistica, Ezechia Paolo Reale, inizia a vedere la luce.
Sotto il tendone montato sul molo Sant’Antonio c’erano
tutti………...............continua a leggere l'articolo cliccando  su ulteriroi informazioni
Il porto turistico, con un investimento da 27 milioni di euro di cui due terzi privati e un terzo da fondi Regionali, è una delle più importanti opere realizzate nella storia recente di Siracusa. Sarà completato in 36-40 mesi (siamo già a 30 e sono appena stati sequestrati i blocchi, indispensabili e propedeutici per la realizzazione ed il completamento del porto di Caltagirone) e disporrà di oltre 500 posti barca (tutti già destinati ad essere venduti a privati, cosa che fa sorgere un ragionevole dubbio: ma qual'è il lato turistico di questo mega yacht club), una parte dei quali riservati a grandi natanti, tutta la gamma dei servizi a terra per la nautica da diporto, un albergo, una pista per elicotteri, un club velico, una sala convegni, un centro commerciale ( un altrooooooo!!!???), tutto su un’area di 147 mila metri quadrati.
Per il sindaco Bufardeci è stato il raggiungimento di un traguardo importante.
“Questo – ha detto – era uno degli obiettivi fondamentali che ci eravamo prefissi all’inizio della nostra avventura amministrativa, che si accompagnerà a breve??? con il rifacimento delle banchine della Marina e del molo Sant’Antonio, dove potranno attraccare le grandi navi da crociera.
La nostra città che deve al mare buona parte della fortuna – ha proseguito – deve ripartire dal mare per riconquistare quel ruolo centrale che anticamente, grazie alla fortunata posizione geografica, ha avuto nel bacino del Mediterraneo”.
Un concetto caro anche a Francesco Caltagirone. “Il primo importante porto turistico in Sicilia  – ha affermato – non poteva che nascere a Siracusa, per il suo patrimonio ambientale, storico e architettonico”( il primo mega porto privato voleva forse dire, dato che di turistici, cioè di porti dove vanno e vengono liberamente barche e yacht di turisti, ve ne sono già a Ragusa, Giarre, Porto Rosa etc…) .
“Siracusa ha tutte le caratteristiche per contrastare il primato detenuto da Malta (maltesi che da tre anni ormai, hanno dovuto cambiare la destinazione delle loro vacanze estive) nella nautica da diporto nel Mediterraneo”, ha proseguito Caltagirone, che poi ha lodato l’efficienza mostrata in questa vicenda dalla politica e dalla burocrazia: “È un esempio per tutta Italia”. Un tema questo ripreso dal presidente della Regione, Salvatore Cuffaro: “Pubblico e privato qui hanno dato prova di efficienza perché quando c’è una possibilità di sviluppo, essa va colta subito” ( e ci credo!!! Vedi come scompare la burocrazia quando ci si mettono di mezzo le persone giuste o_o).

Leggi l’originale “La posa della prima pietra pdf” sul sito ufficiale http://www.bufardeci.it/porto.htm aggiornato, se così si può dire, al 2008.

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