Surakousai... lo spazio blog di notizie e approfondimenti di SOS-Siracusa!!!





lunedì 31 maggio 2010

PLEMMIRIO FREE EXPRESS

mercoledì 26 maggio 2010

PRG: la speranza è sempre l'ultima a morire!!!


Come un fulmine a ciel sereno, questo pomeriggio ci è giunta la notizia che in commissione urbanistica è stata votata ed approvata la variante al PRG sulla Pillirina (Plemmirio). Una fantastica notizia che corona e premia tutti gli sforzi profusi in questi mesi dalle varie associazioni e comuni cittadini che si sono battuti per far si che una devastazione di tali proporzioni nei confronti di un luogo così prezioso per tutti i Siracusani qual'è il Plemmirio ( da tanti volgarmente chiamato Pillirina) fosse messa quantomeno in discussione. L'argomento ovviamente non è chiuso, dato che il documento dovrà essere successivamente discusso ed approvato dal consiglio comunale, ma un primo passo è stato fatto ed è con grande gioia che diamo la notizia a tutti coloro che stanno seguendo la vicenda Plemmirio/Pillirina e che hanno a cuore la loro città. Speriamo che tutto ciò possa far capire a quanti non ci hanno mai creduto ed a tutti coloro che davano per conclusa la faccenda, che non è finita e che si va avanti con la speranza che tante altre persone si uniscano alla battaglia per salvare il Plemmirio e Siracusa dal cemento!!!

A meno di 6 giorni dalla annunciata consegna del documento di sintesi contenente le proposte di variante al PRG ecco la bomba dell’UDC .

                                                                 Gazzetta del Sud 26.05.2010
                                                            Clicca e zumma sulla foto per leggere  l'articolo
 
Comunicato originale: 
Ad una settimana dalla consegna delle delibere di variante al PRG, da più di tre settimane in discussione presso la sede dell’urbanistica, ecco spuntare un comunicato del gruppo UDC PER IL TERRITORIO (termine che stona visti i propositi del documento)che risuona come un vero e proprio attentato a tutto il lavoro profuso in questi mesi dai membri della commissione urbanistica, dalle diverse associazioni e dallo stesso sindaco che solo due settimane fa ha affermato di essere pienamente d’accordo con la decisione di sottoporre l’attuale prg a delle varianti data l’inadeguatezza dello stesso, sviluppato su una previsione di crescita demografica che avrebbe dovuto portare Siracusa a superare i 160.000 abitanti ma che in realtà è ferma da oltre un decennio a 120.000.
Il comunicato di ieri è stato firmato dal capogruppo “udc per il territorio” Luciano Aloschi nonché membro della commissione urbanistica e dai due consiglieri Giovanni  Raddino e Giuseppe Leone, gli stessi che poco prima avevano firmato l’ordine del giorno teso a una rivisitazione delle varianti per meglio tutelare il paesaggio e le zone archeologiche della città grazie alle quali Siracusa è stata eletta dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”.  Nel documento indirizzato a sindaco assessore e membri della commissione urbanistica, si legge “Procedere alla revisione del Piano durante la sua validità esporrebbe l'Amministrazione Comunale ad una serie infinita di contenziosi con conseguenti danni economici per l'Ente di smisurata entità. Basti pensare a quel cittadino o imprenditore che ha acquistato un terreno sulla base di un certificato di destinazione urbanistica e, per una schizofrenia politica del cambiamento si vede modificare improvvisamente le norme riguardanti il proprio terreno e si chiede di rinviare la discussione allo scadere dell’attuale PRG”. Oltre all’inutilità della proposta di affrontare la revisione del PRG quando di fatti tutti gli scempi saranno ormai compiuti, ancora una volta si tende a preservare gli interessi del singolo privato (quasi sempre straniero) a discapito della collettività, di tutti i siracusani che si vedono di volta in volta privati delle loro risorse paesaggistiche culturali e soprattutto economiche, fonti di richiamo per turisti che arrivano da tutte le arti del mondo per ammirare le bellezze della nostra terra siracusana, cosa sempre più rara in una città divorata dal cemento che dagli anni 60 invade senza soluzione di continuità il nostro territorio.
Nel comunicato si parla anche di documento “Di Giovanni”, con riferimento alle proposte di variante, tendendo a strumentalizzarle, quando in realtà sono il frutto di mesi e mesi di proposte analisi e discussioni avanzate dalle varie  associazioni culturali ed ambientaliste, da singoli cittadini e dagli stessi politici che appena due settimane fa ad una riunione tenutasi presso la chiesa di San Paolo di Padre Rosario Lo Bello si erano espressi all’unanimità sulla necessità di variare il PRG prima che fosse troppo tardi. Alla stessa riunione oltre al Sindaco erano presenti gli on. Nicita, Pippo Gianni, Vinciullo, Spagna, Confalone,Gentile, assessori e consiglieri comunali e provinciali e tantissimi altri nomi illustri della politica Siracusana. Alle parole, adesso è venuto il momento di passare ai fatti ed è bene che tutti a partire dal sindaco Visentin si assumano la responsabilità delle cose dette per porre fine alla ormai ribattezzata “sagra del cemento di Siracusa”.
Siamo ad una svolta epocale che può decidere definitivamente le sorti di Siracusa ed  occorre la partecipazione di tutti,  per far valere i diritti dei siracusani e per non diventare complici passivi della devastazione del nostro territorio subendone di contro attivamente le conseguenze.

sabato 22 maggio 2010

MENTRE A ROMA SI DISCUTE, SAGUNTO BRUCIA!!! Si ponga fine alla stagione del cemento che da 50 anni deturpa la nostra città e lo si faccia in fretta.


Ieri mattina presso i locali del Comune di Siracusa, si è svolta una manifestazione di protesta volta a sensibilizzare tutti i componenti della Commissione Urbanistica che in questa settimana dovranno decidere sulle proposte di variante al PRG da portare successivamente al vaglio del consiglio comunale, sulla delicatezza della questione da loro trattata che può decidere irrimediabilmente le sorti della nostra città, dal punto di vista, economico, turistico e paesaggistico.
I manifestanti, appartenenti al Centro studi Davide contro Golia e ai Grilli Aretusei – accompagnati da Maria Rita Sgarlata, delegata della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra per le catacombe di Siracusa – hanno indossato magliette riportanti una foto della più bella costa di Siracusa, la Pillirina, e la scritta ‘mentre a Roma si discute, Sagunto brucia’ (ovvero quella traduzione di Tito Livio che diede il cardinal Pappalardo ai funerali di Dalla Chiesa).
A tutti i componenti sono stati consegnati dei sacchetti di terra Siracusana e dei fiori simbolicamente raccolti alla Pillirina – lì dove dovrebbe nascere a breve un gigantesco villaggio turistico; tutto ciò a significare quel bene e quella risorsa che è la terra di cui siamo tutti figli e che a Siracusa tende sempre di più a scomparire, ad essere venduta e sopraffatta dal cemento.
Ne è nata una bella e puntuale discussione con i componenti presenti che a conclusione hanno affermato di voler consegnare entro fine mese il documento di sintesi al Consiglio comunale, dove a loro volta i partiti e i consiglieri comunali si assumeranno al momento del voto le proprie responsabilità.
Una nota negativa all’interno di un interessante dialogo: alcuni componenti della commissione urbanistica hanno sostenuto la necessità di un gioco al ribasso, essendo difficile cambiare le cose. Un esempio terrificante tra i tanti: alla Pillirina si potrebbero costruire palazzi in altezza per risparmiare spazio in ampiezza.
Una altra nota triste è stata la dichiarazione di Salvo Sorbello presidente della commissione urbanistica. Questi ha dichiarato l’impossibilità di procedere nei lavori data l’indisponibilità di un tecnico atto ad elaborare la delibera di variante. Secondo Sorbello un tecnico come l’Architetto Navarra dovrebbe tralasciare i suoi impegni e dedicarsi per una settimana intera alla redazione del progetto di variante, cosa a suo avviso impossibile. Secondo noi data la portata dell’argomento trattato meriterebbe anche più di una settimana dato che i danni conseguenti ad una errata gestione della situazione sarebbero eterni.
A questo punto, se in commissione si dice che entro fine mese verranno approvate le attesissime proposte di variante ci si chiede perché Sorbello ha sollevato questo problema solo ora e come pensa di risolverlo.
Infine abbiamo anche voluto sottolineare davanti alla commissione urbanistica che noi non siamo ambientalisti estremisti, ma vogliamo solo che vengano posti dei limiti seri alla espansione incontrollata del cemento e delle costruzioni edilizie, siano esse centri commerciali, cooperative o villaggi turistici e che tali limiti vengano rispettati.
Un piano regolatore normale avrebbe dovuto prevedere delle zone paesaggisticamente rilevanti ed evitare che in queste si possa costruire. Il piano regolatore di Siracusa, invece ha previsto cemento in cubature spropositate proprio nelle zone più belle come la Pillirina e l’Epipoli. Crediamo seriamente che i membri della Amministrazione cha ha fatto questo assurdo piano regolatore dovrebbero oggi camminare con un sacco in testa per la vergogna.
Intanto si continua a discutere ma il nostro interrogativo rimane sempre lo stesso, per fine mese avremo o no questo documento?

sabato 15 maggio 2010

Davide contro Golia è proprio il termine giusto!!!

Ciao ragazzi, in questi giorni si deciderà il futuro di Siracusa, se verrà definitivamente devastata dal cemento e sottratta ai siracusani o se posti come la pillirina, le mura dionigiane ed altre ancora di cui si è parlato in precedenza, saranno rispiarmiate da quello che ormai si pensava un processo inarrestabile ma che invece sembra essere stato intaccato. La patecipazione di tutti i politici, compreso il sindaco, al dibattito sulle varianti del PRG è emblematico del fatto che siamo già riusciti nell'intento di metterli nella condizione di farsi carico delle loro decisioni e responsabilità che sono ormai sotto gli occhi di tutti. Ieri su due quotidiani importanti come la Gazzetta del Sud e La Sicilia (clicca e leggi gli articoli) è stato ripreso l'argomento PRG e riportato in parte quanto era già stato da noi scritto e riportato nel post precedente, a proposito della riunione avvenuta lo scorso sabato presso la chiesa di San Paolo in Ortigia. Siamo quindi tutti sull'onda, si tratta di riuscire a cavalcarla e a non cadere giù. L'argomento che fino a qualche mese fa interessava solo le associazioni come Davide Contro Golia ( di Padre Lo Bello) Grillini Aretusei e Natura Sicula, è diventato di dominio pubblico e c'è quindi una possibilità concreta di riuscire nel nostro intento di "salvare Siracusa". Il sindaco ha detto che è pronto a dialogare e si aspetta di poterlo fare con tutti, anche con il singolo cittadino ma ha anche detto che se prima delle varianti venissero presentati dei progetti si vedrebbe costretto ad accettarli e questo ci fa sospettare che nelle prossime settimane potrebbero arrivare in comune tutti i progetti in questine, dal villaggio turistico della Pillirina a quello delle centinaia di villette sotto le mura dionigiane e chissà quale altro piano di devastazione territoriale. Tra qualche giorno uscirà l'ormai famoso documento di sintesi contenente le proposte di variante da apportare al PRG, quindi la discussione si sposterà in consiglio comunale per l'approvazione dello stesso ed è li che occorrerà la partecipazione di tutti, presenti in consiglio comunale per far valere i nostri diritti di siracusani e per non diventare complici passivi della devastazione del nostro territorio subendone invece attivamente le conseguenze.

mercoledì 12 maggio 2010

Sindaco Visentin su PRG - 8 maggio 2010 - Chiesa di San Paolo.avi


Sabato 8 maggio 2010 presso la Chiesa di San Paolo in Ortigia, messa gentilmente a disposizione dal parroco Rosario Lo Bello ha avuto luogo una riunione presieduta dal sig. Salvo Benanti, per discutere delle proposte di modifica al PRG. All'incontro hanno partecipato numerosi rappresentanti della politica Siracusana tra i quali i consiglieri Ettore Di Giovanni, R. De Benedictis, C. Castelluccio, P. Maltese, G. Garozzo, il presidente della commissione urbanistica Salvatore Sorbello, lassessore ai lavori pubblici C. La Bianca, il prof. Gulino, il prof Adorno, il presidente dellassociazione Plemmirion Marcello lo Iacono, M. Scollo, F. Messina, A. Zappalà, gli onorevoli Gentile, Nicita, Consiglio, Confalone, Gianni, Vinciullo, Spagna ed alcuni rapresentanti delle associazioni come WWF e Centro Pio La Torre. Curiosa l'assenza delle telecamere dei giornalisti che non hanno così potuto riprendere un evento degno di nota su un argomento che da qualche mese ha scosso l'opinione pubblica e focalizzato l'attenzione su un problema, quello del PRG, che può decidere le sorti della nostra città vittima della "sagra del cemento" e per il quale occorre l'attenzione di tutti i cittadini Siracusani. Questo l'intervento del sindaco Visentin che invita tutti al dibattito, dai partiti politici, alle associazioni riconosciute, alle associazioni di cittadini fino al singolo cittadino. Perciò non resta che rispondere all'appello e partecipare tutti alla discussione che riguarda il futuro della nostra amata città di Siracusa.

giovedì 6 maggio 2010

9 MAGGIO 1978 una data da non dimenticare!!!

Domenica 9 Maggio 2010 ricorre il 32° anniversario dalla morte di un grande uomo che ha dato la vita nella speranza di dare alla Sicilia un futuro senza la corruzione, senza i malaffari senza la MAFIA.
Il suo nome era Peppino Impastato e sul suo giornale scriveva "LA MAFIA E' UNA MONTAGNA DI MERDA!!!". Da tanti odiato e considerato un fallito, un pazzo, uno scassaminchia, diventato un'icona nella lotta contro la mafia ma che fino ad oggi rimane nell'ombra, quasi dimenticato, come se a chi ci governa non convenga ricordare e commemorare uno che andava contro quelli che sono gli interessi comuni della nostra classe politica. "Arrivai alla politica nel lontano novembre del '65, su basi puramente emozionali: a partire cioè da una mia esigenza di reagire ad una condizione familiare ormai divenuta insostenibile. Mio padre, capo del piccolo clan e membro di un clan più vasto, con connotati ideologici tipici di una civiltà tardo-contadina e preindustriale, aveva concentrato tutti i suoi sforzi, sin dalla mia nascita, nel tentativo di impormi le sue scelte e il suo codice comportamentale. E' riuscito soltanto a tagliarmi ogni canale di comunicazione affettiva e compromettere definitivamente ogni possibilità di espansione lineare della mia soggettività" queste alcune parole di Peppino tratte dalla sua biografia. A cinisi dal 6 al 9 maggio in piazza e presso la casa di peppino si svolgeranno numerosi incontri, proiezioni e manifestazioni che RADIO 100 PASSI  trasmetterà  in diretta streaming per tutti i tre giorni. Qui a Siracusa è stata fatta una petizione e raccolte centinaia di firme per intitolare una via di Siracusa a Peppino Impastato. Firme che giacciono da più di un anno in un cassetto del nostro sindaco, che fino a qualche tempo fa ha detto di essere a favore dell'iniziativa e di voler fare quello che gli è stato richiesto. Sarebbe fantastico poterlo fare questa domenica in occasione dell'anniversario ma diventa pura utopia. Ci accontentiamo di un giorno qualsiasi purchè venga fatto al più presto.

Passeggio per i campi
con il cuore sospeso
nel sole.
Il pensiero,
avvolto a spirale,
ricerca il cuore
della nebbia.

                                                   Peppino Impastato

sabato 1 maggio 2010

LA SAGRA DEL CEMENTO DI SIRACUSA

Cari amici, il rischio è di diventare ripetitivi e talvolta noiosi, ma quello che sta accadendo a Siracusa merita un po' di attenzione da parte di tutti, nessuno escluso. L'amministrazione che governa questa città ha deciso di arricchirsi a spese di tutta la collettività (cioè noi TUTTI) vendendo l'intero territorio al miglior offerente, come fossero al mercato. Hanno iniziato con l'Asparano e l'Arenella Resort, poi il Minareto, dopo Terrauzza, a seguire la spiaggetta di via dell'Arsenale (se cliccate sul link dell'hotel leggerete in fondo tra i servizi "spiaggetta privata" e continuano a raccontarci che è aperta a tutti), il Porto di Siracusa (marina di Archimede del signor Caltagirone), il Palazzo delle poste, il vecchio carcere...ora tutta l'attenzione di questi signori si è spostata sulla Pillirina e tutta la costa che dal Minareto arriva a Capo Murro di Porco,una zona, per chi non ci fosse mai stato (è bene che ci vada fino che è in tempo), di poetica bellezza e di inestimabile valore naturalistico, paesaggistico e culturale sul cui stesso nome si fondano storie, miti e leggende siracusane che è appena stata venduta ad una società che ne vuole fare l'ennesimo villaggio turistico, bar e ristoranti. I più scettici e meno legati ai discorsi da "tipico ambientalista" staranno dicendo che quattro sassi messi li, non servono a niente e che un villaggio turistico porta lavoro e ricchezza a Siracusa...peccato che la società in questione "Elemata Maddalena s.r.l." (con capitale sociale di appena 10.000 miseri euro, roba da farsi quantomeno una grassa risata visti i loro progetti) abbia un amministratore unico con residenza a Ginevra, sede ad Amsterdam e sede legale a Milano in via Vittor Pisani n.20. Inoltre non si capisce perchè l'idea di turismo qui a Siracusa sia solo ed esclusivamente legata alla costruzione di villaggi turistici ( così come il commercio è legato a quello dei mega centri commerciali) che stuprano ed impoveriscono il territorio. Abbiamo posti come la pillirina, il fiume ciane, le mura dionigiane e tanti di quei templi e monumenti architettonici greci, romani, turchi e bizantini da fare invidia a città come Roma, abbandonati a se stessi o chiusi, e stiamo qui a discutere di villaggi turistici, come se fossimo in Egitto dove sei costretto a rifugiarti dentro un villaggio turistico per non correre chissà quale rischio. Qui non siamo in Egitto, ne in Siria ne in Sierra Leone, siamo a Siracusa, dove la gente viene per ammirare le bellezze di quella che fu la capitale greca d'occidente, il mare, i paesaggi siciliani con i muri a secco e i vecchi ruderi, i fichi d'india, i carrubbi, gli ulivi, le vigne e non per l'acqua gim in piscina, il tedesco  va a farselo sotto casa l'acqua gim, non a Siracusa. E di lavoro ce ne sarebbe per tutti se ci dedicassimo a rivalutare a mantenere e a sfruttare in modo sostenibile tutto quello che abbiamo! Ci sarebbe lavoro per i muratori (quante case andrebbero ristrutturate in ortigia), per lo studente di beni culturali, per l'ingegnere, per le guide turistiche, per i ristoranti, per i negozi e via dicendo, con il turismo ovvero con gente nuova (quindi capitali nuovi), stranieri e non, che entrano e vivono la città, ci sarebbe lavoro per tutti! Cosa dobbiamo pensare, che in Toscana il tedesco ci vada per ammirare le colline ed immergersi nella terra del chianti e nei sui profumi o per fare acqua gim in un villaggio turistico? A ogni modo ragazzi, invito tutti a riflettere ed in fretta, su quanto vi ho detto e a pensare che tutto questo sta avvenendo "ora" a Siracusa, non è già avvenuto ma è ancora in corso e può essere arrestato. La storia siamo noi ed è a questo punto della storia che si deciderà se Siracusa dovrà essere venduta e seppellita dal cemento dei villaggi turistici, dei centri commerciali, delle case coperative e da tutto quello che gli passerà per la testa a questi quattro mentecatti travestiti da politici...ci hanno già truffati una volta con il petrolchimico e l'abusivismo edilizio delle coste...non facciamoci prendere più per il cul... ci chiamano a "provincia babba" e sarebbe ora di toglierci di dosso questo appellativo...Siracusa è nostra, dei siracusani e di tutti coloro che ne voglio ammirare e rispettare le sue bellezze, TENIAMOCELA STRETTA!!!