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mercoledì 26 maggio 2010

PRG: la speranza è sempre l'ultima a morire!!!


Come un fulmine a ciel sereno, questo pomeriggio ci è giunta la notizia che in commissione urbanistica è stata votata ed approvata la variante al PRG sulla Pillirina (Plemmirio). Una fantastica notizia che corona e premia tutti gli sforzi profusi in questi mesi dalle varie associazioni e comuni cittadini che si sono battuti per far si che una devastazione di tali proporzioni nei confronti di un luogo così prezioso per tutti i Siracusani qual'è il Plemmirio ( da tanti volgarmente chiamato Pillirina) fosse messa quantomeno in discussione. L'argomento ovviamente non è chiuso, dato che il documento dovrà essere successivamente discusso ed approvato dal consiglio comunale, ma un primo passo è stato fatto ed è con grande gioia che diamo la notizia a tutti coloro che stanno seguendo la vicenda Plemmirio/Pillirina e che hanno a cuore la loro città. Speriamo che tutto ciò possa far capire a quanti non ci hanno mai creduto ed a tutti coloro che davano per conclusa la faccenda, che non è finita e che si va avanti con la speranza che tante altre persone si uniscano alla battaglia per salvare il Plemmirio e Siracusa dal cemento!!!

4 commenti:

  1. OK AL DIVIETO DI CEMETIFICAZIONE SELVAGGIA E OVUNQUE, MA STIAMO ATTENTI CHE QUESTA ZONA è TUTTA TERRENI ABBANDONATI! COSì CHE VERDE C'è DA PRESERVARE? E COME LA METTIAMO CON LE DISCARICHE ABUSIVE? UNA MAGGIOR PRESENZA DI CASE E ABITANTI PORTEREBBE UN Pò DI PREGI, PRIMO FRA TUTTI MAGGIORI SERVIZI, VISTO CHE QUI NON ABBIAMO UNA FARMACIA, UNA SCUOLA, ECC... VIVO AL PLEMMIRIO, AMO IL PLEMMIRIO, CONCORDO SULLA CONSERVAZIONE DI TALE COSTA, MA CONSERVAZIONE NON VUOL DIRE ABBANDONO!!!!

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  2. Sono pienamente daccordo con te, è giusto che chi abita in un posto, sia esso il plemmirio, fontane bianche,tivoli o l'arenella ha diritto ad avere i servizi essenziali per i quali oltretutto paga le sue belle tasse come tutti gli altri. Più volte nei comunicati avanzati dalle diverse associazioni si è voluto specificare che non si tratta di ambientalisti estremisti votati alla negazione assoluta, ma si è più volte ripetuto che ciò che si chiede sono dei semplici limiti che devono essere imposti alla cementificazione edilizia selvaggia e che devono essere a loro volta rispettati...il discorso del Plemmirio (Pillirina) riguarda un argomento specifico che è quello di un villaggio turistico,(l'ennesimo) che andrebbe di fatti a sottrarre quell'area al Siracusano e al turista riducendola ad una struttura a servizio di un privato per di più straniero. Villaggi turistici che, dall'esempio di quelli già realizzati che stanno per essere venduti perchè poco o per nulla redditizzi non portano nulla a Siracusa se non sottrarre capitali, terra e coste alla nostra città dichiarata patrimonio dell'Umanità dall'Unesco e per questo obbligata a preservare il proprio patrimonio naturale,culturale e paesaggistico, per l'appunto patrimonio dell'umanità. Ben vengano nuove costruzioni, purchè vengano realizzati con delle regole precise nel pieno rispetto del paesaggio nel quale si inseriscono e posti alla giusta distanza sia dalla costa (minimo 300 metri)che dalle aree sottoposte ai diversi vincoli.

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  3. in risposta al commento anonimo:
    il plemmirio è una zona di bellezza incredibile per Siracusa. concordo sulla mancanza di molti servizi di base, come appunto farmacie o strutture mediche, mi trovi un po' meno d'accordo sulla possibilità di rivalutare un'urbanizzazione della zona. se è vero che una maggiore presenza abitativa sottrarrebbe terreni all'abbandono e alle discariche abusive che ahimè sorgono un po' ovunque, è anche vero che ciò porterebbe inevitabilmente ad una maggior produzione di rifiuti che se mal gestiti finirebbero solo con l'appesantire la situazione. (è un cane che si morde la coda) inoltre per incrementare la presenza e la densità della popolazione nella zona sarebbero necessarie quelle strutture e quei servizi di base di cui dicevi tu stesso.
    bisogna a mio avviso distinguere tra la conservazione del bene naturale, che è di vitale importanza per la nostra città, e la valutazione della zona come possibile area di urbanizzazione. ritengo che questa seconda strada sia poco praticabile proprio per le peculiarità del territorio.

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  4. Che cazzata! questo anonimo vorrebbe rendere l'Isola una seconda città. Se uno vive in campagna, accetta tutte le cose positive (le stelle, il giardino) e quelle negative come la lontananza dalla farmcia

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