domenica 5 dicembre 2010
domenica 10 ottobre 2010
Draquila...di Sabina Guzzanti
Clicca qui per vedere il film |
Draquila- L’Italia che trema (2010)
(MEGAVIDEO) DOCUMENTARIO - DURATA 1:35:49
Il terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo e tutto quel che ne è seguito: le polemiche sulla ricostruzione lampo, i centri storici abbandonati, gli scandali legati ai superpoteri della Protezione Civile e agli imprenditori corruttori...
Clicca sotto la locandina per vedere il film
un suggerimento prima della visione:
Leggi qui le Istruzioni per evitare che Megavideo si blocchi al minuto 72
domenica 3 ottobre 2010
domenica 26 settembre 2010
LA BITTA SOLITARIA
UN' IMMAGINE SCONCERTANTE DI UNA BITTA SU UNA BANCHINA CHE PROVA COME SI STIA PROCEDENDO A COLMARE IL PORTO GRANDE DI SIRACUSA CON PIETRE E CEMENTO
lunedì 20 settembre 2010
''PILLIRINA'' SEDE DELL'ACCAMPAMENTO ATENIESE
E' IMPORTANTE SAPERE CHI SIAMO!!!
La nostra identità di siracusani è tutta qui, in questi video.
SIRACUSA maestosa città, capace di sconfiggere ATENE, la più potente città greca, acerrima nemica di SPARTA con la quale si contendeva l'egemonia del mar Egeo e il dominio del mondo greco. Uomini valorosi, i "siracusani", che seppero sconfiggere, con l'aiuto degli Spartani l'immensa potenza navale del generale greco Nicia, arrivato fino in Sicilia per estendere i confini di Atene nel mondo e conquistare la nostra terra.
In rosso i tre forti Ateniesi, uno dei quali si trovava proprio a Punta Mola (Pillirina)
In blu sono rappresentate le forze siracusane.Dalla foto si vede lo sbarramento del porto grande operato dalla flotta siracusana disposta con navi e catene tra la punta dell'attuale castello Maniace e lo scoglio della galera al Plemmirio (vicino punta del pero) per impedire la fuga degli ateniesi
Nomi come:
PLEMMIRIO, EPIPOLI, TICHE, BALZA AKRADINA, rimasti intatti e scolpiti in 2.400 anni di storia rischiano oggi l'attacco da parte di "imprenditori" che prediligono i loro interessi privati, stuprando con villaggi turistici, cooperative, porti turistici e centri commerciali una terra nella quale non si riconoscono e che sono pronti a sacrificare sull'altare dell'oro e del cemento.
Come allora i Siracusani seppero respingere il nemico greco, anche oggi occorre difendere la nostra città dalla rovina e riconquistare la nostra identità e il nostro futuro!!!
CONOSCERE I LUOGHI GLORIOSI DELLA NOSTRA STORIA COME LA PILLIRINA E IL PLEMMYRION E' IL PRIMO PASSO PER CAPIRE CHI SIAMO VERAMENTE, QUALI TESORI CUSTODISCE LA NOSTRA CITTA' E SU QUESTI TESORI COSTRUIRE IL NOSTRO SVILUPPO ECONOMICO E LAVORATIVO.
CONOSCERE I LUOGHI GLORIOSI DELLA NOSTRA STORIA COME LA PILLIRINA E IL PLEMMYRION E' IL PRIMO PASSO PER CAPIRE CHI SIAMO VERAMENTE, QUALI TESORI CUSTODISCE LA NOSTRA CITTA' E SU QUESTI TESORI COSTRUIRE IL NOSTRO SVILUPPO ECONOMICO E LAVORATIVO.
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martedì 31 agosto 2010
PRG e EDIFICABILITA'. Il Consiglio di Stato ribadisce: il piano la dà, il piano può toglierla
Con buona pace di quanti cianciano di “diritti edificatori” attribuiti dai piani urbanistici e non revocabili senza pagare. Una nota, e il testo della sentenza 2418/2009.
Un’importante sentenza del Consiglio di Stato (IV sezione, sentenza n.2418/2009 del 10 gennaio 2009) ribadisce un principio da tempo affermato nella giurisprudenza, e tranquillamente calpestato di quanti affermano che, se un piano urbanistico comunale prevede una volta che un determinato terreno sia edificabile, nasce nel proprietario un “diritto edificatorio” che non può essere revocato da un piano successivo. Una conferma, con qualche interessante integrazione a favore dell’interesse pubblico.
clicca qui sotto su "ulteriori informazioni" per continuare a leggere l'articolo
Un’importante sentenza del Consiglio di Stato (IV sezione, sentenza n.2418/2009 del 10 gennaio 2009) ribadisce un principio da tempo affermato nella giurisprudenza, e tranquillamente calpestato di quanti affermano che, se un piano urbanistico comunale prevede una volta che un determinato terreno sia edificabile, nasce nel proprietario un “diritto edificatorio” che non può essere revocato da un piano successivo. Una conferma, con qualche interessante integrazione a favore dell’interesse pubblico.
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venerdì 30 luglio 2010
SIRACUSA - BENVENUTI NELLA CITTA' DEL CEMENTO ( Parte 1 di 4 )
Un video che oltre a raccontare questi luoghi così suggestivi e straordinari dal punto di vista naturalistico, archeologico e paesaggistico offre numerosi spunti di riflessione sulla valenza turistica della nostra provincia.
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domenica 27 giugno 2010
martedì 15 giugno 2010
SIRACUSA SVEGLIATI!!!!!
Continua la protesta contro il saccheggio e la distruzione di Siracusa. Sabato sera, 12 giugno 2010 presso la gradinata del Duomo di Siracusa, un vasto gruppo di associazioni e comuni cittadini si sono riuniti armati di striscione, volantini, amplificatore e microfono per informare e sensibilizzare tutti i Siracusani presenti, sul rischio che corre la nostra città E SUL NON FUTURO NOSTRO E DEI NOSTRI FIGLI!
Volantino "avanti" Volantino "retro"
NOTA: Sabato sera, il Sindaco Visentin passando per caso davanti ai ragazzi che stavano ancora piazzando lo striscione, è stato cortesemente invitato a prendere visione di uno dei volantini... il giovane si è visto rifiutare lo stesso, scartato come se si trattasse di un foglietto di propaganda...viene da dire:"classico esempio di Primo Cittadino, vicino alla gente e ai problemi della città!!!".
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mercoledì 9 giugno 2010
lunedì 7 giugno 2010
PLEMMIRIO FREE EXPRESS......GRAZIE A TUTTI!!!...e non finisce qui...
Una due giorni fantastica, una protesta che ha coinvolto numerosi turisti e siracusani che sono venuti appositamente anche dalla provincia per ammirare le bellezze ed apprendere la storia di uno dei luoghi più suggestivi di Siracusa.
Grazie a tutti...grazie a chi ha partecipato alla realizzazione dell'evento grazie alle splendide persone che abbiamo avuto modo di conoscere e che si sono dimostrate davvero sensibili all'argomento e pronte a lottare per preservare e tramandare alle generazioni future questi luoghi, grazie a tutti i giornalisti e alla stampa, che ha dato ampio spazio ad un argomento che ha letteralmente dominato la scena degli ultimi giorni con pagine intere, foto e commenti sul la Gazzetta del Sud, La Sicilia, Il Giornale di Sicilia, La Civetta, Il Ponte, Libertà, Siracusa news, Il Giornale di Siracusa, Tele Marte, Video 66, Tele Tris, Blu TV grazie a tutti gli albergatori che hanno appoggiato l'iniziativa convinti che lo sviluppo di un turismo vero e proprio fondato sulla valorizzazione delle nostre ricchezze storico-naturalistiche è possibile e rappresenta l'unica vera alternativa alla crisi...
Tutto questo, oltre alle generose mance che avete lasciato per un ammontare totale di €192,70 con cui riusciremo a pagare per intero il noleggio del pulmino :-) ci ripaga degli enormi sforzi profusi per mettere in piedi e gestire questo evento e mantenere viva la speranza di bloccare l'avanzata del cemento, e ci dà la forza per continuare, sicuri del vostro appoggio.
Grazie a TUTTI di cuore!!!
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venerdì 4 giugno 2010
lunedì 31 maggio 2010
mercoledì 26 maggio 2010
PRG: la speranza è sempre l'ultima a morire!!!
Come un fulmine a ciel sereno, questo pomeriggio ci è giunta la notizia che in commissione urbanistica è stata votata ed approvata la variante al PRG sulla Pillirina (Plemmirio). Una fantastica notizia che corona e premia tutti gli sforzi profusi in questi mesi dalle varie associazioni e comuni cittadini che si sono battuti per far si che una devastazione di tali proporzioni nei confronti di un luogo così prezioso per tutti i Siracusani qual'è il Plemmirio ( da tanti volgarmente chiamato Pillirina) fosse messa quantomeno in discussione. L'argomento ovviamente non è chiuso, dato che il documento dovrà essere successivamente discusso ed approvato dal consiglio comunale, ma un primo passo è stato fatto ed è con grande gioia che diamo la notizia a tutti coloro che stanno seguendo la vicenda Plemmirio/Pillirina e che hanno a cuore la loro città. Speriamo che tutto ciò possa far capire a quanti non ci hanno mai creduto ed a tutti coloro che davano per conclusa la faccenda, che non è finita e che si va avanti con la speranza che tante altre persone si uniscano alla battaglia per salvare il Plemmirio e Siracusa dal cemento!!!
A meno di 6 giorni dalla annunciata consegna del documento di sintesi contenente le proposte di variante al PRG ecco la bomba dell’UDC .
Gazzetta del Sud 26.05.2010
Comunicato originale:
Ad una settimana dalla consegna delle delibere di variante al PRG, da più di tre settimane in discussione presso la sede dell’urbanistica, ecco spuntare un comunicato del gruppo UDC PER IL TERRITORIO (termine che stona visti i propositi del documento)che risuona come un vero e proprio attentato a tutto il lavoro profuso in questi mesi dai membri della commissione urbanistica, dalle diverse associazioni e dallo stesso sindaco che solo due settimane fa ha affermato di essere pienamente d’accordo con la decisione di sottoporre l’attuale prg a delle varianti data l’inadeguatezza dello stesso, sviluppato su una previsione di crescita demografica che avrebbe dovuto portare Siracusa a superare i 160.000 abitanti ma che in realtà è ferma da oltre un decennio a 120.000.
Il comunicato di ieri è stato firmato dal capogruppo “udc per il territorio” Luciano Aloschi nonché membro della commissione urbanistica e dai due consiglieri Giovanni Raddino e Giuseppe Leone, gli stessi che poco prima avevano firmato l’ordine del giorno teso a una rivisitazione delle varianti per meglio tutelare il paesaggio e le zone archeologiche della città grazie alle quali Siracusa è stata eletta dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”. Nel documento indirizzato a sindaco assessore e membri della commissione urbanistica, si legge “Procedere alla revisione del Piano durante la sua validità esporrebbe l'Amministrazione Comunale ad una serie infinita di contenziosi con conseguenti danni economici per l'Ente di smisurata entità. Basti pensare a quel cittadino o imprenditore che ha acquistato un terreno sulla base di un certificato di destinazione urbanistica e, per una schizofrenia politica del cambiamento si vede modificare improvvisamente le norme riguardanti il proprio terreno e si chiede di rinviare la discussione allo scadere dell’attuale PRG”. Oltre all’inutilità della proposta di affrontare la revisione del PRG quando di fatti tutti gli scempi saranno ormai compiuti, ancora una volta si tende a preservare gli interessi del singolo privato (quasi sempre straniero) a discapito della collettività, di tutti i siracusani che si vedono di volta in volta privati delle loro risorse paesaggistiche culturali e soprattutto economiche, fonti di richiamo per turisti che arrivano da tutte le arti del mondo per ammirare le bellezze della nostra terra siracusana, cosa sempre più rara in una città divorata dal cemento che dagli anni 60 invade senza soluzione di continuità il nostro territorio.
Clicca e zumma sulla foto per leggere l'articolo
Comunicato originale:
Ad una settimana dalla consegna delle delibere di variante al PRG, da più di tre settimane in discussione presso la sede dell’urbanistica, ecco spuntare un comunicato del gruppo UDC PER IL TERRITORIO (termine che stona visti i propositi del documento)che risuona come un vero e proprio attentato a tutto il lavoro profuso in questi mesi dai membri della commissione urbanistica, dalle diverse associazioni e dallo stesso sindaco che solo due settimane fa ha affermato di essere pienamente d’accordo con la decisione di sottoporre l’attuale prg a delle varianti data l’inadeguatezza dello stesso, sviluppato su una previsione di crescita demografica che avrebbe dovuto portare Siracusa a superare i 160.000 abitanti ma che in realtà è ferma da oltre un decennio a 120.000.
Il comunicato di ieri è stato firmato dal capogruppo “udc per il territorio” Luciano Aloschi nonché membro della commissione urbanistica e dai due consiglieri Giovanni Raddino e Giuseppe Leone, gli stessi che poco prima avevano firmato l’ordine del giorno teso a una rivisitazione delle varianti per meglio tutelare il paesaggio e le zone archeologiche della città grazie alle quali Siracusa è stata eletta dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”. Nel documento indirizzato a sindaco assessore e membri della commissione urbanistica, si legge “Procedere alla revisione del Piano durante la sua validità esporrebbe l'Amministrazione Comunale ad una serie infinita di contenziosi con conseguenti danni economici per l'Ente di smisurata entità. Basti pensare a quel cittadino o imprenditore che ha acquistato un terreno sulla base di un certificato di destinazione urbanistica e, per una schizofrenia politica del cambiamento si vede modificare improvvisamente le norme riguardanti il proprio terreno e si chiede di rinviare la discussione allo scadere dell’attuale PRG”. Oltre all’inutilità della proposta di affrontare la revisione del PRG quando di fatti tutti gli scempi saranno ormai compiuti, ancora una volta si tende a preservare gli interessi del singolo privato (quasi sempre straniero) a discapito della collettività, di tutti i siracusani che si vedono di volta in volta privati delle loro risorse paesaggistiche culturali e soprattutto economiche, fonti di richiamo per turisti che arrivano da tutte le arti del mondo per ammirare le bellezze della nostra terra siracusana, cosa sempre più rara in una città divorata dal cemento che dagli anni 60 invade senza soluzione di continuità il nostro territorio.
Nel comunicato si parla anche di documento “Di Giovanni”, con riferimento alle proposte di variante, tendendo a strumentalizzarle, quando in realtà sono il frutto di mesi e mesi di proposte analisi e discussioni avanzate dalle varie associazioni culturali ed ambientaliste, da singoli cittadini e dagli stessi politici che appena due settimane fa ad una riunione tenutasi presso la chiesa di San Paolo di Padre Rosario Lo Bello si erano espressi all’unanimità sulla necessità di variare il PRG prima che fosse troppo tardi. Alla stessa riunione oltre al Sindaco erano presenti gli on. Nicita, Pippo Gianni, Vinciullo, Spagna, Confalone,Gentile, assessori e consiglieri comunali e provinciali e tantissimi altri nomi illustri della politica Siracusana. Alle parole, adesso è venuto il momento di passare ai fatti ed è bene che tutti a partire dal sindaco Visentin si assumano la responsabilità delle cose dette per porre fine alla ormai ribattezzata “sagra del cemento di Siracusa”.
Siamo ad una svolta epocale che può decidere definitivamente le sorti di Siracusa ed occorre la partecipazione di tutti, per far valere i diritti dei siracusani e per non diventare complici passivi della devastazione del nostro territorio subendone di contro attivamente le conseguenze.
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sabato 22 maggio 2010
MENTRE A ROMA SI DISCUTE, SAGUNTO BRUCIA!!! Si ponga fine alla stagione del cemento che da 50 anni deturpa la nostra città e lo si faccia in fretta.
Ieri mattina presso i locali del Comune di Siracusa, si è svolta una manifestazione di protesta volta a sensibilizzare tutti i componenti della Commissione Urbanistica che in questa settimana dovranno decidere sulle proposte di variante al PRG da portare successivamente al vaglio del consiglio comunale, sulla delicatezza della questione da loro trattata che può decidere irrimediabilmente le sorti della nostra città, dal punto di vista, economico, turistico e paesaggistico.
I manifestanti, appartenenti al Centro studi Davide contro Golia e ai Grilli Aretusei – accompagnati da Maria Rita Sgarlata, delegata della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra per le catacombe di Siracusa – hanno indossato magliette riportanti una foto della più bella costa di Siracusa, la Pillirina, e la scritta ‘mentre a Roma si discute, Sagunto brucia’ (ovvero quella traduzione di Tito Livio che diede il cardinal Pappalardo ai funerali di Dalla Chiesa).
A tutti i componenti sono stati consegnati dei sacchetti di terra Siracusana e dei fiori simbolicamente raccolti alla Pillirina – lì dove dovrebbe nascere a breve un gigantesco villaggio turistico; tutto ciò a significare quel bene e quella risorsa che è la terra di cui siamo tutti figli e che a Siracusa tende sempre di più a scomparire, ad essere venduta e sopraffatta dal cemento.
Ne è nata una bella e puntuale discussione con i componenti presenti che a conclusione hanno affermato di voler consegnare entro fine mese il documento di sintesi al Consiglio comunale, dove a loro volta i partiti e i consiglieri comunali si assumeranno al momento del voto le proprie responsabilità.
Una nota negativa all’interno di un interessante dialogo: alcuni componenti della commissione urbanistica hanno sostenuto la necessità di un gioco al ribasso, essendo difficile cambiare le cose. Un esempio terrificante tra i tanti: alla Pillirina si potrebbero costruire palazzi in altezza per risparmiare spazio in ampiezza.
Una altra nota triste è stata la dichiarazione di Salvo Sorbello presidente della commissione urbanistica. Questi ha dichiarato l’impossibilità di procedere nei lavori data l’indisponibilità di un tecnico atto ad elaborare la delibera di variante. Secondo Sorbello un tecnico come l’Architetto Navarra dovrebbe tralasciare i suoi impegni e dedicarsi per una settimana intera alla redazione del progetto di variante, cosa a suo avviso impossibile. Secondo noi data la portata dell’argomento trattato meriterebbe anche più di una settimana dato che i danni conseguenti ad una errata gestione della situazione sarebbero eterni.
A questo punto, se in commissione si dice che entro fine mese verranno approvate le attesissime proposte di variante ci si chiede perché Sorbello ha sollevato questo problema solo ora e come pensa di risolverlo.
Infine abbiamo anche voluto sottolineare davanti alla commissione urbanistica che noi non siamo ambientalisti estremisti, ma vogliamo solo che vengano posti dei limiti seri alla espansione incontrollata del cemento e delle costruzioni edilizie, siano esse centri commerciali, cooperative o villaggi turistici e che tali limiti vengano rispettati.
Un piano regolatore normale avrebbe dovuto prevedere delle zone paesaggisticamente rilevanti ed evitare che in queste si possa costruire. Il piano regolatore di Siracusa, invece ha previsto cemento in cubature spropositate proprio nelle zone più belle come la Pillirina e l’Epipoli. Crediamo seriamente che i membri della Amministrazione cha ha fatto questo assurdo piano regolatore dovrebbero oggi camminare con un sacco in testa per la vergogna.
Intanto si continua a discutere ma il nostro interrogativo rimane sempre lo stesso, per fine mese avremo o no questo documento?
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sabato 15 maggio 2010
Davide contro Golia è proprio il termine giusto!!!
Ciao ragazzi, in questi giorni si deciderà il futuro di Siracusa, se verrà definitivamente devastata dal cemento e sottratta ai siracusani o se posti come la pillirina, le mura dionigiane ed altre ancora di cui si è parlato in precedenza, saranno rispiarmiate da quello che ormai si pensava un processo inarrestabile ma che invece sembra essere stato intaccato. La patecipazione di tutti i politici, compreso il sindaco, al dibattito sulle varianti del PRG è emblematico del fatto che siamo già riusciti nell'intento di metterli nella condizione di farsi carico delle loro decisioni e responsabilità che sono ormai sotto gli occhi di tutti. Ieri su due quotidiani importanti come la Gazzetta del Sud e La Sicilia (clicca e leggi gli articoli) è stato ripreso l'argomento PRG e riportato in parte quanto era già stato da noi scritto e riportato nel post precedente, a proposito della riunione avvenuta lo scorso sabato presso la chiesa di San Paolo in Ortigia. Siamo quindi tutti sull'onda, si tratta di riuscire a cavalcarla e a non cadere giù. L'argomento che fino a qualche mese fa interessava solo le associazioni come Davide Contro Golia ( di Padre Lo Bello) Grillini Aretusei e Natura Sicula, è diventato di dominio pubblico e c'è quindi una possibilità concreta di riuscire nel nostro intento di "salvare Siracusa". Il sindaco ha detto che è pronto a dialogare e si aspetta di poterlo fare con tutti, anche con il singolo cittadino ma ha anche detto che se prima delle varianti venissero presentati dei progetti si vedrebbe costretto ad accettarli e questo ci fa sospettare che nelle prossime settimane potrebbero arrivare in comune tutti i progetti in questine, dal villaggio turistico della Pillirina a quello delle centinaia di villette sotto le mura dionigiane e chissà quale altro piano di devastazione territoriale. Tra qualche giorno uscirà l'ormai famoso documento di sintesi contenente le proposte di variante da apportare al PRG, quindi la discussione si sposterà in consiglio comunale per l'approvazione dello stesso ed è li che occorrerà la partecipazione di tutti, presenti in consiglio comunale per far valere i nostri diritti di siracusani e per non diventare complici passivi della devastazione del nostro territorio subendone invece attivamente le conseguenze.
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mercoledì 12 maggio 2010
Sindaco Visentin su PRG - 8 maggio 2010 - Chiesa di San Paolo.avi
Sabato 8 maggio 2010 presso la Chiesa di San Paolo in Ortigia, messa gentilmente a disposizione dal parroco Rosario Lo Bello ha avuto luogo una riunione presieduta dal sig. Salvo Benanti, per discutere delle proposte di modifica al PRG. All'incontro hanno partecipato numerosi rappresentanti della politica Siracusana tra i quali i consiglieri Ettore Di Giovanni, R. De Benedictis, C. Castelluccio, P. Maltese, G. Garozzo, il presidente della commissione urbanistica Salvatore Sorbello, lassessore ai lavori pubblici C. La Bianca, il prof. Gulino, il prof Adorno, il presidente dellassociazione Plemmirion Marcello lo Iacono, M. Scollo, F. Messina, A. Zappalà, gli onorevoli Gentile, Nicita, Consiglio, Confalone, Gianni, Vinciullo, Spagna ed alcuni rapresentanti delle associazioni come WWF e Centro Pio La Torre. Curiosa l'assenza delle telecamere dei giornalisti che non hanno così potuto riprendere un evento degno di nota su un argomento che da qualche mese ha scosso l'opinione pubblica e focalizzato l'attenzione su un problema, quello del PRG, che può decidere le sorti della nostra città vittima della "sagra del cemento" e per il quale occorre l'attenzione di tutti i cittadini Siracusani. Questo l'intervento del sindaco Visentin che invita tutti al dibattito, dai partiti politici, alle associazioni riconosciute, alle associazioni di cittadini fino al singolo cittadino. Perciò non resta che rispondere all'appello e partecipare tutti alla discussione che riguarda il futuro della nostra amata città di Siracusa.
giovedì 6 maggio 2010
9 MAGGIO 1978 una data da non dimenticare!!!
Domenica 9 Maggio 2010 ricorre il 32° anniversario dalla morte di un grande uomo che ha dato la vita nella speranza di dare alla Sicilia un futuro senza la corruzione, senza i malaffari senza la MAFIA.
Il suo nome era Peppino Impastato e sul suo giornale scriveva "LA MAFIA E' UNA MONTAGNA DI MERDA!!!". Da tanti odiato e considerato un fallito, un pazzo, uno scassaminchia, diventato un'icona nella lotta contro la mafia ma che fino ad oggi rimane nell'ombra, quasi dimenticato, come se a chi ci governa non convenga ricordare e commemorare uno che andava contro quelli che sono gli interessi comuni della nostra classe politica. "Arrivai alla politica nel lontano novembre del '65, su basi puramente emozionali: a partire cioè da una mia esigenza di reagire ad una condizione familiare ormai divenuta insostenibile. Mio padre, capo del piccolo clan e membro di un clan più vasto, con connotati ideologici tipici di una civiltà tardo-contadina e preindustriale, aveva concentrato tutti i suoi sforzi, sin dalla mia nascita, nel tentativo di impormi le sue scelte e il suo codice comportamentale. E' riuscito soltanto a tagliarmi ogni canale di comunicazione affettiva e compromettere definitivamente ogni possibilità di espansione lineare della mia soggettività" queste alcune parole di Peppino tratte dalla sua biografia. A cinisi dal 6 al 9 maggio in piazza e presso la casa di peppino si svolgeranno numerosi incontri, proiezioni e manifestazioni che RADIO 100 PASSI trasmetterà in diretta streaming per tutti i tre giorni. Qui a Siracusa è stata fatta una petizione e raccolte centinaia di firme per intitolare una via di Siracusa a Peppino Impastato. Firme che giacciono da più di un anno in un cassetto del nostro sindaco, che fino a qualche tempo fa ha detto di essere a favore dell'iniziativa e di voler fare quello che gli è stato richiesto. Sarebbe fantastico poterlo fare questa domenica in occasione dell'anniversario ma diventa pura utopia. Ci accontentiamo di un giorno qualsiasi purchè venga fatto al più presto.
Il suo nome era Peppino Impastato e sul suo giornale scriveva "LA MAFIA E' UNA MONTAGNA DI MERDA!!!". Da tanti odiato e considerato un fallito, un pazzo, uno scassaminchia, diventato un'icona nella lotta contro la mafia ma che fino ad oggi rimane nell'ombra, quasi dimenticato, come se a chi ci governa non convenga ricordare e commemorare uno che andava contro quelli che sono gli interessi comuni della nostra classe politica. "Arrivai alla politica nel lontano novembre del '65, su basi puramente emozionali: a partire cioè da una mia esigenza di reagire ad una condizione familiare ormai divenuta insostenibile. Mio padre, capo del piccolo clan e membro di un clan più vasto, con connotati ideologici tipici di una civiltà tardo-contadina e preindustriale, aveva concentrato tutti i suoi sforzi, sin dalla mia nascita, nel tentativo di impormi le sue scelte e il suo codice comportamentale. E' riuscito soltanto a tagliarmi ogni canale di comunicazione affettiva e compromettere definitivamente ogni possibilità di espansione lineare della mia soggettività" queste alcune parole di Peppino tratte dalla sua biografia. A cinisi dal 6 al 9 maggio in piazza e presso la casa di peppino si svolgeranno numerosi incontri, proiezioni e manifestazioni che RADIO 100 PASSI trasmetterà in diretta streaming per tutti i tre giorni. Qui a Siracusa è stata fatta una petizione e raccolte centinaia di firme per intitolare una via di Siracusa a Peppino Impastato. Firme che giacciono da più di un anno in un cassetto del nostro sindaco, che fino a qualche tempo fa ha detto di essere a favore dell'iniziativa e di voler fare quello che gli è stato richiesto. Sarebbe fantastico poterlo fare questa domenica in occasione dell'anniversario ma diventa pura utopia. Ci accontentiamo di un giorno qualsiasi purchè venga fatto al più presto.
Passeggio per i campi
con il cuore sospeso
nel sole.
Il pensiero,
avvolto a spirale,
ricerca il cuore
della nebbia.
Peppino Impastato
sabato 1 maggio 2010
LA SAGRA DEL CEMENTO DI SIRACUSA
Cari amici, il rischio è di diventare ripetitivi e talvolta noiosi, ma quello che sta accadendo a Siracusa merita un po' di attenzione da parte di tutti, nessuno escluso. L'amministrazione che governa questa città ha deciso di arricchirsi a spese di tutta la collettività (cioè noi TUTTI) vendendo l'intero territorio al miglior offerente, come fossero al mercato. Hanno iniziato con l'Asparano e l'Arenella Resort, poi il Minareto, dopo Terrauzza, a seguire la spiaggetta di via dell'Arsenale (se cliccate sul link dell'hotel leggerete in fondo tra i servizi "spiaggetta privata" e continuano a raccontarci che è aperta a tutti), il Porto di Siracusa (marina di Archimede del signor Caltagirone), il Palazzo delle poste, il vecchio carcere...ora tutta l'attenzione di questi signori si è spostata sulla Pillirina e tutta la costa che dal Minareto arriva a Capo Murro di Porco,una zona, per chi non ci fosse mai stato (è bene che ci vada fino che è in tempo), di poetica bellezza e di inestimabile valore naturalistico, paesaggistico e culturale sul cui stesso nome si fondano storie, miti e leggende siracusane che è appena stata venduta ad una società che ne vuole fare l'ennesimo villaggio turistico, bar e ristoranti. I più scettici e meno legati ai discorsi da "tipico ambientalista" staranno dicendo che quattro sassi messi li, non servono a niente e che un villaggio turistico porta lavoro e ricchezza a Siracusa...peccato che la società in questione "Elemata Maddalena s.r.l." (con capitale sociale di appena 10.000 miseri euro, roba da farsi quantomeno una grassa risata visti i loro progetti) abbia un amministratore unico con residenza a Ginevra, sede ad Amsterdam e sede legale a Milano in via Vittor Pisani n.20. Inoltre non si capisce perchè l'idea di turismo qui a Siracusa sia solo ed esclusivamente legata alla costruzione di villaggi turistici ( così come il commercio è legato a quello dei mega centri commerciali) che stuprano ed impoveriscono il territorio. Abbiamo posti come la pillirina, il fiume ciane, le mura dionigiane e tanti di quei templi e monumenti architettonici greci, romani, turchi e bizantini da fare invidia a città come Roma, abbandonati a se stessi o chiusi, e stiamo qui a discutere di villaggi turistici, come se fossimo in Egitto dove sei costretto a rifugiarti dentro un villaggio turistico per non correre chissà quale rischio. Qui non siamo in Egitto, ne in Siria ne in Sierra Leone, siamo a Siracusa, dove la gente viene per ammirare le bellezze di quella che fu la capitale greca d'occidente, il mare, i paesaggi siciliani con i muri a secco e i vecchi ruderi, i fichi d'india, i carrubbi, gli ulivi, le vigne e non per l'acqua gim in piscina, il tedesco va a farselo sotto casa l'acqua gim, non a Siracusa. E di lavoro ce ne sarebbe per tutti se ci dedicassimo a rivalutare a mantenere e a sfruttare in modo sostenibile tutto quello che abbiamo! Ci sarebbe lavoro per i muratori (quante case andrebbero ristrutturate in ortigia), per lo studente di beni culturali, per l'ingegnere, per le guide turistiche, per i ristoranti, per i negozi e via dicendo, con il turismo ovvero con gente nuova (quindi capitali nuovi), stranieri e non, che entrano e vivono la città, ci sarebbe lavoro per tutti! Cosa dobbiamo pensare, che in Toscana il tedesco ci vada per ammirare le colline ed immergersi nella terra del chianti e nei sui profumi o per fare acqua gim in un villaggio turistico? A ogni modo ragazzi, invito tutti a riflettere ed in fretta, su quanto vi ho detto e a pensare che tutto questo sta avvenendo "ora" a Siracusa, non è già avvenuto ma è ancora in corso e può essere arrestato. La storia siamo noi ed è a questo punto della storia che si deciderà se Siracusa dovrà essere venduta e seppellita dal cemento dei villaggi turistici, dei centri commerciali, delle case coperative e da tutto quello che gli passerà per la testa a questi quattro mentecatti travestiti da politici...ci hanno già truffati una volta con il petrolchimico e l'abusivismo edilizio delle coste...non facciamoci prendere più per il cul... ci chiamano a "provincia babba" e sarebbe ora di toglierci di dosso questo appellativo...Siracusa è nostra, dei siracusani e di tutti coloro che ne voglio ammirare e rispettare le sue bellezze, TENIAMOCELA STRETTA!!!
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lunedì 26 aprile 2010
PD UDC e PDL il trio delle meraviglie
Lunedì 26 aprile 2010, Palazzo Vermexio, Aula Consiliare del Comune di Siracusa.
La seduta del consiglio comunale di Siracusa, attesa da più di un anno, sull’argomento porto turistico e cassoni della marina che doveva vedere impegnato il Sindaco Visentin a rispondere alle diverse domande e dubbi dei suoi consiglieri sull’argomento, si apre con l’annuncio che il sindaco non prenderà parte al consiglio perché impegnato in altra sede e non ci è dato assolutamente sapere dove. C’è chi dice che fosse all’università, chi alla provincia, chi addirittura dice che è a Messina per impegni legati proprio ai cassoni della marina e alle indagini correlate, fatto è che non risponde al cellulare e nessuno sa con certezza dove si trovi.
Assodato il fatto che il sindaco non c’era e che le domande sarebbero state rivolte al muro della sala comunale, prende parola il consigliere del PD Ettore Di Giovanni che propone di votare per un doppio emendamento che riguarda la nomina di una COMMISSIONE D’INCHIESTA per portare alla luce tutti gli eventi e tutti i documenti che hanno portato a questa situazione di stallo e la costituzione del comune di Siracusa a PARTE CIVILE nell’eventuale processo alla ditta appaltatrice che ha svolto i lavori dei cassoni. A questo punto interviene l’ala di centro con il consigliere Messina che chiede il rinvio della seduta senza un termine ossia a data da destinarsi, e si vota per il rinvio, che viene prontamente bocciato. Prende allora la parola il consigliere Sorbello del PDL che chiede di sdoppiare la proposta del PD, di essere favorevole (a parole) alla proposta che il comune si costituisca parte civile ma di essere contrario e di voler rimandare di 15 giorni, quella di nominare una commissione d’inchiesta, chiedendo all’assessore responsabile, li presente, tutte le carte entro due settimane, posticipando la votazione allo scadere degli stessi (il tutto sempre a parole, dato che nel frattempo non presentava alcun emendamento scritto al presidente del consiglio Bandiera). Si va quindi al voto e, bocciata la proposta della commissione d’inchiesta (sulla fiducia che verranno presentate tutte le carte entro 2 settimane) anche perché già c’è la magistratura che indaga e troppa chiarezza potrebbe essere controproducente, si va alla seconda proposta che fra astenuti e contrari viene bocciata anch’essa. A questo punto interviene il consigliere Fabio Rodante del PDL che propone un emendamento nel quale inserisce lui questa volta la proposta che il comune si costituisca parte civile, oltre al fatto di rimuovere i cassoni in tempi brevi e a spese di non so chi, magari della ditta incriminata. Ovviamente il fatto che uno della maggioranza riproponga per certi versi la stessa proposta dell’opposizione fa andare su tutte le furie quelli del PD che votano NO mentre quelli del centro o UDC l’asciano l’aula così che alla fine non si raggiunge neanche il numero legale per votare e se ne va tutto all’altromondo…seduta sciolta e buona notte sognatori. Questo il resoconto di quella che doveva essere una seduta con il Sindaco per spiegare a tutti come si sarebbe risolta questa storia…3 ore di chiacchiere e di dispetti tra destra, sinistra e centro per ritrovarci sempre allo stesso punto … e lasciatemelo dire, se con tutti i problemi che affliggono la nostra città e che necessitano soluzioni utili ed in tempi brevi questo è il massimo che riescono a fare non siamo messi proprio bene!!!
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sabato 24 aprile 2010
CAssONI DELLA MARINA
Si vociferava già da ieri in giro per la città che questa mattina 24 aprile 2010 alle ore 11:00 alla marina di Siracusa ci sarebbe stata una manifestazione contro questi blocchi, ormai esausti e stanchi anche loro di sentirsene dire di tutti i colori e di dover essere costretti a rimanersene li fermi e piantati a terra con tutta la loro stazza da 100 tonnellate e più a sorbirsele tutte e da tutti, turisti, esercenti, e addirittura dal sindaco Visentin e dall'assessore regionale all'agricoltura Bufardeci (ex sindaco di Siracusa nonchè fautore del progetto porto turistico). Ebbene... è proprio questo che ci ha lasciati di stucco quando siamo giunti davanti alla porta della marina alle undici puntuali di stamattina, ovvero trovare a manifestare e a raccogliere le firme per la rimozione dei blocchi...non i commercianti di Ortigia privati del loro lavoro, non i pescatori, non tutti quei siracusani stufi e arrabbiati perchè da quasi tre anni sono stati privati della loro marina...bensì gli stessi che hanno causato il danno, gli stessi che hanno affidato l'incarico ad una ditta che ha truffato tutti intascandosi i soldi dei lavori e, risparmiando sul cemento, ha fatto si che 88 dei 93 cassoni realizzati risultassero irregolari e depontenziati e di conseguenza sequestrati dalla magistratura essendo stati ritrovati all'interno del cemento anche tracce di materiale plastico e legno. Gli stessi che ad oggi detengono la maggioranza e governano la nostra città di Siracusa tra cui lo stesso Sindaco Visentin, l'Assessore Regionale Bufardeci e il consigliere comunale Rodante oltre alla associazione culturale siracusa in movimento che con il suo banchetto raccoglieva le firme.
La domanda allora nasce spontanea...ma se è la stessa maggioranza e lo stesso Sindaco a raccogliere le firme, a chi saranno consegnati poi questi fogli??? Sono loro che decidono su cosa si può fare e cosa no, sono loro che hanno la forza politica per risolvere i problemi di questa città e sono sempre loro che si raccolgono le firme per protestare contro loro stessi...Boh...io inizio a non capirci più nulla...E' davvero strana la politica!
sabato 27 marzo 2010
A SIRACUSA IL VERDE PUBBLICO FAI DA TE...CHE FAI PER TRE!!!
Siracusa, città al quartultimo posto in tutta Italia per verde pubblico vede realizzarsi un piccolo spazio verde ad opera di un privato commerciante di Via Tisia.
Da sempre si parla di Siracusa come un conglomerato di cemento ed asfalto privo totalmente di spazi pubblici verdi, di parchi giardini e piazze dove potersi rilassare e prendere una boccata d'aria fruendo dei benefici effetti che gli alberi, i fiori e la natura in generale hanno sulla nostra anima, mente e corpo.
Ed invece no!!! Siamo condannati a soffocare in quello che è diventato un dormitorio in continua espansione, da nord a sud, dal viale Epipoli fino all'Isola si sfrutta ogni millimetro del nostro territorio per edificare palazzi, cooperative, supermercati, centri commerciali, perchè tutti devono arricchirsi e per farlo l'unico modo imperativo è costruire e non si può pensare di lasciare libero uno spazio comune dove impiantare degli alberi e
magari una fontana, del prato con dei giochi per i bambini, perchè secondo il loro perverso modo di ragionare, sarebbero soldi persi. E' da questa consapevolezza che nasce l'iniziativa di un privato cittadino che con i propri mezzi ha deciso di riqualificare una piccola via abbandonata in piena Via Tisia. In barba a quanti, assessori, sindaci e rappresentanti si fanno propaganda per una aiula o una rotonda spacciandola per verde pubblico. Lo stesso verde pubblico che viene regolarmente abbandonato subito dopo la cerimonia ( provate ad andare a vedere come è ridotta l'aiuola d'ingresso dei monumenti ai caduti, grande vanto del G8).
Via Tisia PRIMAVia Tisia ADESSO
sabato 6 marzo 2010
SIRACUSA PATRIMONIO DELL'UNESCO???
Siracusa ( dal greco Surakousai ) nel 2005 è stata inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco. E fin qui tutto bene, tutto bello... Ma ottenere un tale riconoscimento a livello mondiale, (utilissimo attrattore turistico se sfruttato nel modo giusto) non è come vincere la Champions League, non è un titolo acquisito da mettere in bacheca, ma un onore e riconoscimento che è stato conferito alla nostra città per il suo patrimonio storico-culturare-paesaggistico che deve essere salvaguardato, rivalutato, reso fruibile e conservato per tutte le generazioni a venire. Non è quindi un punto d'arrivo ma un punto da cui partire per programmare lo sviluppo della nostra città, fondato su un turismo eco-culturale e sostenibile.
Tale riconoscimento impone infatti, la redazione di un Piano di Gestione Unesco che rappresenta lo strumento operativo di salvaguardia e valorizzazione del nostro territorio e di cui ad oggi, nel 2010 ( termine ultimo per la presentazione dello stesso) non se ne vede traccia e se ne capisce bene il perchè. Infatti, mentre da un lato la scoperta di reperti archeologici blocca per mesi i lavori di rifacimento della carreggiata di Viale Luigi Cadorna o il completamento dell'allaccio del collettore fognario della Targia, dall'altra si autorizza a sversare più di 200.000 metri cubi di cemento per le nuove costruzioni in viale Epipoli e a Tremilia (creando giganteschi dormitori privi di qualunque tipo di infrastruttura e collegamenti urbani). Si autorizza, per la costruzione del famigerato porto turistico, l'interramento di una gigantesca area di mare del porto grande che oltre ad essere patrimonio dell'Unesco e stato dichiarato SIN (sito di importanza nazionale), così come la costruzione di un mega centro commerciale ai piedi del castello Eurialo (ex Fiera del Sud), di un enorme villaggio turistico in piena riserva del plemmirio e addirittura l'edificazione in una zona ad elevata valenza naturalistico-paesaggistica quale è quella dei pantanelli, appena sotto le due colonne del tempio di Giove, da dove ancora oggi, come ai tempi di Dionisio (430 a.c.) si domina l'intero ingresso del Porto Grande di Siracusa (area, quest'ultima, toponomasticamente soggetta ad elevato rischio idrogeologico). Bene...o dovrei forse dire "male"... il PRG (Piano Regolatore Generale) di Siracusa approvato qualche anno fa dalla giunta Bufardeci e oggi dichiarato una vera e propria "porcata", dagli stessi che allora lo votarono, prevede l'edificabilità e quindi la cementificazione selvaggia di tutto il territorio a sud della nostra città come la costa della Pillirina (isola), il tratto tra Ognina e Fontane Bianche e tutte quelle ormai rarissime zone, ancora inviolate dal cemento che sono parte integrante del nostro patrimonio paesaggistico che insieme a quello culturale e architettonico rappresentano la vera attrattiva per un turismo destagionalizzato che contribuisca all'economia e alla vita della città in tutti i periodi dell'anno e non solo nei due mesi di luglio e agosto.
Amici, siamo ormai alle strette, e tutti gli sforzi delle diverse associazioni come Natura Sicula, Grillini Aretusei e Davide Contro Golia che da anni si battono per difendere ciò che rappresenta la vera ricchezza di Siracusa, potrebbero essere inutili se non si apporteranno delle varianti immediate al PRG, ponendo delle regole chiare e precise che garantiscano la salvaguardia del nostro territorio già in passato massacrato dall'abusivismo e dalla speculazione edilizia.
NON FACCIAMOCI INGANNARE, DIFENDIAMO LA NOSTRA TERRA, LA NOSTRA STORIA E LA NOSTRA CULTURA!!!
lunedì 1 marzo 2010
venerdì 26 febbraio 2010
LUNEDI 1 MARZO 2010 " SCIOPERO DEGLI STRANIERI"
Lunedi 1 Marzo 2010 alle ore 9:30 al Campo scuola Pippo Di Natale
è indetta una manifestazione pacifica organizzata dal "Comitato Primo Marzo 2010 Siracusa" in occasione dello sciopero nazionale degli stranieri.
Sarà un bel giorno a Siracusa, tutti insieme uomini, donne, bianchi, neri, arabi, cristiani, musulmani, buddisti, atei, tutti uniti, tutti diversi ma con una sola umanità e la stessa voglia di consegnare ai nostri figli un mondo migliore. Il colore del giorno, tra bandiere, fazzoletti, braccialetti e quant'altro sarà il giallo (colore di riferimento di Primo marzo 2010, scelto perché considerato il colore del cambiamento).
A seguire la manifestazione, vi saranno dicussioni, dibattiti ed interventi delle numerose associazioni aderenti, per chiudere la serata con concerti e musica....
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martedì 23 febbraio 2010
AMMAZZARSI DI LAVORO
Chi è mai stato fuori casa per studio o per lavoro??? Chi l'ha fatto, sia che fosse all'estero o semplicemente a Milano, sà quanto sia difficile vivere lontano da casa, lontano dalla propria gente, dai propri amici, dalla propria cultura, dal semplice odore della propria terra. Quando vedo i ragazzi di colore girovagare per le strade della nostra città, in cerca di una qualche occupazione per guadagnarsi i pochi spiccioli per campare o semplicemente per ingannare il tempo, che senza far nulla diventa infinito, mi sento quasi in colpa. Questi ragazzi sono venuti in Italia per cercare lavoro ed un futuro migliore per loro e per i loro figli. Hanno lasciato il loro di paese, per scoprire la parte peggiore del nostro, scoprendo lo sfruttamento, il razzismo, la mafia e l'indifferenza.
Qualcuno come Padre Carlo di Bosco Minniti insieme a tante altre associazioni si sono battuti e si battono contro tutto questo, per cercare di garantire i diritti fondamentali di questa gente che un paese semi-democratico come l'Italia con le sue leggi immorali e razziste non garantisce a nessuno. Questa gente chiede solo di avere una IDENTITA', un permesso di soggiorno, un documento senza il quale non sono neanche liberi, volendo, di lasciare il nostro paese, se non da clandestini. L'Italia nel frattempo ha firmato un accordo con la Libia del grand'uomo Gheddafi, secondo il quale tutti gli immigrati che vengono trovati sprovvisti di permesso di soggiorno ( la stragrande maggioranza, visto che di permessi non se ne fanno) vengono rispediti in Libia dove sono condannati a morte certa. Vi siete mai chiesti perché sono diminuiti gli sbarchi in Sicilia??? Ecco la risposta
domenica 21 febbraio 2010
BUONE NOTIZIE :"Targia, ripresi i lavori per lo sversamento della fognatura"
Avviata la costruzione di un collettore che impedirà alle acque di fogna di finire a mare
Ogni tanto sono felice di poter dare qualche buona notizia, con l'augurio che queste non rimangano delle mosche bianche e stimolino invece tutti noi a fare di più perchè diventi la normalità a Siracusa. Nello specifico sono ripresi i lavori per eliminare lo scarico fognario di Targia. Dopo decenni di sversamento della fognatura "tal quale" nel mare della Targia, alla fine della scorsa settimana è stato riallestito il cantiere e lunedì sono entrate le ruspe: la Sogeas eseguirà i lavori e collegherà lo scarico fognario al collettore dell'Ias entro l'estate. Grande la soddisfazione degli ambientalisti, Natura Sicula in testa. L'associazione aveva presentato lo scorso giugno una denuncia alla Procura facendo rilevare il grande danno ambientale che causa da decenni lo scarico fognario nel mare di Targia.
"Benchè l'inizio dei lavori faccia sperare al meglio - afferma il presidente Fabio Morreale - non mi illudo che sia tutto finito e scioglierò ogni riserva solo quando non vedrò più sversare liquami in mare. Dalla consegna dei lavori ne deriverà un ripopolamento ittico straordinario: in quelle acque infatti vive il bivalve più grande del Mediterraneo, la Pinna nobilis. Essendo un indicatore ecologico, attualmente stenta a raggiungere la massima dimensione a causa dell'inquinamento delle acque. Se si arriverà a convogliare i reflui al depuratore, sottraendoli al mare, varrà più del G8 Ambiente per il quale ci stiamo ancora interrogando su quali siano stati i risultati prodotti e per quale motivo sia stato organizzato in una città altamente inquinata qual è Siracusa".
In un anno circa, il mare di Targia potrebbe tornare pulito, anche se non ancora balneabile. "Con l'avvio di questi lavori al Comune rimane ancora molto da fare per risolvere tutte le forme di inquinamento - sottolinea Morreale - Il canale S. Giorgio continua a convogliare nel mare di Riviera Dionisio il Grande acque piovane mescolate ad acque di fogna. Nella rete fognaria di Mazzarrona c'è un troppo pieno che da decenni scarica liberamente nel mare di fronte la chiesa. E il Porto Grande continua a manifestare fenomeni di eutrofizzazione".
Dall'articolo della Sicilia del 17/02/2010 di Luca Signorelli
martedì 16 febbraio 2010
PORTO TURISTICO "per non dimenticare"
Siracusa, sabato 20 ottobre 2007
Posata
la prima pietra
del porto
turistico
adesso non è più un sogno
ma "un incubo"
Siracusa 20 ottobre 2007:
“Una giornata storica che imprime un deciso colpo d’acceleratore all’affermazione, nella nostra città, di un modello di sviluppo basato sul turismo culturale”. Sono parole di soddisfazione e di entusiasmo quelle utilizzate dal sindaco, Giambattista Bufardeci ( da li a poco dimessosi e divenuto Assessore Regionale proprio al Turismo), alla cerimonia di posa della prima pietra del porto turistico di Siracusa, un passaggio che segna l’avvio concreto dei lavori di un’opera attesa da decenni ma che solo negli ultimi anni, grazie alla determinazione dell’amministrazione e all’impegno dell’assessore all’Urbanistica, Ezechia Paolo Reale, inizia a vedere la luce.
Sotto il tendone montato sul molo Sant’Antonio c’erano
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domenica 14 febbraio 2010
GIU' LE MANI DALLA NOSTRA "ACQUA"
NO ALL’ACQUA PRIVATA E AI RINCARI DELLE TARIFFE
SI AL DIRITTO ALL’ACQUA PER TUTTI COME BENE PUBBLICO
L’acqua è un bene comune vitale e con elevata influenza sociale, quindi da sottrarre a logiche di mercato ed alle possibili infiltrazioni affaristico mafiose.
Bisogna rivendicare il diritto per tutti all’acqua, ad un prezzo equo, con servizi efficienti e interventi urgenti contro l’emergenza idrica come quella di Agrigento e Gela dove è proprio il privato a gestire gli acquedotti.
Sarebbe da scongiurare e sospendere qualsiasi accordo tra società private e pubbliche per la gestione di un bene così prezioso. Spesso questi sono il frutto di concordati, che portano a consegnare le nostre sorgenti e acquedotti nelle mani di società private, aventi il solo scopo di guadagnare il massimo possibile aumentando le tariffe, senza offrire alcuna garanzia sul servizio realmente offerto.
Di fatti la neo costituita SAI8, a soli due anni dall’inizio del mandato, è già in debito con il comune di due milioni e settecentomila euro, frutto del mancato pagamento del canone di concessione, ed ha avuto pure la faccia tosta di richiedere una rateizzazione del debito...( è come se uno di noi decidesse di pagare la bolletta dell’acqua del 2008 nel 2010 e ne chiedesse pure la rateizzazione…sssssse..non te la tagliano mica l’acqua..no..no!!!)..............continua a leggere l'articolo cliccando su ulteriroi informazioni
mercoledì 10 febbraio 2010
RIPRENDIAMOCI LA MARINA
Cari amici, siamo stati privati di uno degli angoli più belli di Siracusa, di un luogo vitale per la nostra città.
Sono più di due anni che aspettiamo di rivedere il mare tra una dichiarazione e l'altra, ora del Sindaco, ora del Ministro dell'Ambiente, ora addirittura della Procura della Repubblica che ha posto tutto sotto sequestro per accertare se davvero si corre il rischio di vedere tutti i soldi e il tempo speso per questa "grandiosa opera", dissiparsi nell'acqua insieme al cemento depotenziato usato per la realizzazione degli stessi blocchi. Circa un milione di euro, tanto abbiamo messo a disposizione noi siracusani a questi signori per essere presi in giro fino ad oggi. Difatti ne servirebbero altri nove di milioni per completare il tutto a norma di SIN (sito di importanza nazionale), soldi che ovviamente l'amministrazione comunale non aveva considerato e di conseguenza non ha nelle proprie casse.
Continueranno a raccontarci favole, come quella del Sindaco, che diceva di gettarli in acqua per la fine di Gennaio. Ma stiamo arrivando alla terza estate, stagione di turismo e di grandi afflussi di yacht e barche a vela (...bei ricordi), e la situazione non cambia se non in peggio.
Si moltiplicano comunque i segni di protesta dei comuni cittadini contro questo soppruso che non può più essere taciuto.
RIPRENDIAMOCI LA MARINA!!!
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